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I disturbi Specifici dell'Apprendimento si suddividono in:

 

 

Disturbo Specifico di Lettura

 

I due sistemi di classificazione nosografica in uso, DSM-IV e ICD-10, inquadrano la dislessia evolutiva come un disturbo manifestato nell’apprendimento della lettura nonostante istruzione adeguata, assenza di deficit intellettivi, neurologici o sensoriali, assenza di disturbi primari della sfera emotiva e adeguate condizioni socioculturali.

La lettura dei dislessici è caratterizzata da errori, impuntature, lunghe latenze e forte tendenza all’affaticamento. La scarsa consapevolezza dello scopo per cui si legge e delle strategie che si possono adottare per raggiungerlo, insieme alla ridotta capacità di verificare il processo di comprensione nella lettura, sembrano caratterizzare questo disturbo.

 

 

 

Disturbo Specifico della Scrittura

 

Con il termine Disortografia si intende la difficoltà di tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Per formulare una diagnosi di disortografia ci sono alcuni criteri di base, come:

-la compromissione deve essere specifica, non attribuibile ad un deficit cognitivo;

-la compromissione dell’abilità specifica deve essere clinicamente significativa (-2 deviazioni standard);

-la compromissione deve essere stata presente durante i primi anni di scolarizzazione e non acquisita nel corso del processo educativo;

-il disturbo non deve essere conseguente a deficit neurologici e/o sensoriali.

 

 

 

Disgrafia

 

Con il termine Disgrafia si intende un disturbo che si manifesta nella difficoltà di organizzazione dei pattern motori, ovvero la parte esecutiva del processo di scrittura, coinvolgendo esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche. Esso si manifesta in una prestazione scadente dal punto di vista della grafia in bambini di intelligenza normale, privi di danni neurologici o di handicap percettivo - motori. Il DSM-IV la definisce come una capacità di scrittura che si colloca al di sotto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza e ad un livello di istruzione adeguato all’età.

 

 

 

Discalculia Evolutiva

 

DE: difficoltà nei compiti numerici ed aritmetici di base (leggere e scrivere correttamente i nemeri, eseguire calcoli a mente, ecc.) che si manifesta in bambini di intelligenza normale senza danni neurologici. La discalculia non si può diagnosticare prima della terza elementare. E’ un disturbo del processo numerico caratterizzato sia da scorrettezza che da lentezza, è dunque necessario valutazre il livello di automatizzazione, mettendo a confronto i tempi di esecuzione ed il numero di errori.

 

 

 

Disturbi Specifici dell'Apprendimento 

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