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Piano Didattico Personalizzato (PDP) - DSA

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Lo specialista che ha stilato la diagnosi si mette a disposizione per aiutare la famiglia nella comunicazione con la scuola.

A tutela dello studente con diagnosi di DSA, la famiglia deve comunque:

  • consegnare la fotocopia della diagnosi scritta, con una lettera accompagnatoria e con la richiesta che venga protocollata e inserita nel fascicolo dell’alunno

  • portare al consiglio di classe (CdC) o al referente per la dislessia la normativa attualmente vigente in materia di DSA (la legge, le circolari ministeriali, i D.P.R.).  

  • chiedere che venga stilato un PEP (Piano Educativo Personalizzato) o PDP (Piano Didattico Individualizzato) piano educativo personalizzato, che il genitore stila con la scuola sulla base delle indicazioni presenti nella diagnosi

 

P.E.P (o P.D.P.) 

Il consiglio di classe dovrebbe stilare il  PEP per ogni alunno che abbia la diagnosi di DSA.
Il PEP è una  relazione nella quale tutti gli insegnanti mettono per iscritto quali strategie e misure compensative e dispensative adottano per l'alunno sia durante la didattica che in sede di valutazione, a fronte di un indagine conoscitiva dell’alunno stesso (ad es. come studia, che tipo di interventi sono stati già attuati).
L'alunno per il quale viene stilato il P.E.P. avra' diritto, alla fine del ciclo di studio, ad avere un titolo di studi legalmente valido nel quale non viene fatta menzione dei metodi compensativi e dispensativi utilizzati.
Il Pep dovrebbe essere stilato automaticamente ogni qualvolta la scuola ha un alunno diagnosticato D.S.A.  ho. È opportuno che il genitore informi la scuola sulla necessità di stilare un P.E.P.

Il genitore, qualora avesse necessità o volesse comprendere che tipo di interventi sta attuando la scuola nei confronti del figlio,  ha il diritto di richiedere copia sia del P.E.P. che dei verbali dei consigli di Classe, attraverso una comunicazione scritta che avrà come oggetto:

 

DOMANDA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

Legge 7/8/1990 n° 241, D.P.R. 27/6/1992   n°352, Provvedimento 5/9/1995 del Pres. Della Repubblica, G.U. del 12/9/1995 n°213 (generalmente tale richiesta puo' essere inoltrata alla scuola dal mese di novembre).

 

Tutto questo iter garantisce in primis che vengano attuate per il soggetto con D.S.A. tutte le strategie utili nel corso dell'anno per permettere loro un percorso scolastico piu' sereno, poi in sede di esami conclusivi, grazie a questa procedura, lo studente potra' avvalersi dell'uso di tali strumenti anche per lo svolgimento degli esami stessi.

 

La famiglia ad inizio anno scolastico nel quale ci sono gli esami di stato dovra' inviare una comunicazione preventiva sia alla dirigenza della scuola frequentata che all'ufficio scolastico regionale di appartenenza allegando il P.E.P., la diagnosi e chiedendo che vengano rispettati tutti i diritti.

 

Nella scelta della scuola da far frequentare al proprio figlio sarebbe opportuno informarsi sempre con anticipo su come la scuola prescelta intenda rapportarsi o già si rapporta con alunni con DSA.

Tali informazioni si possono evincere dal P.O.F. (piano dell’offerta formativa) della scuola, ma qualora non ci fosse menzione alla dislessia allora è sempre bene chiedere colloquio con la dirigenza e cercare di avere quante più informazioni possibili.

Il genitore dovrebbe mantenere per tutto il corso di studi un rapporto di comunicazione continua con la scuola cercando anche di essere propositivo su come aiutare il proprio figlio e dando informazioni su quali strumenti siano più idonei.

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