top of page

Bambini che ancora non parlano

 

 

I tempi di acquisizione del linguaggio sono variabili da bambino a bambino: alcuni sono più precoci, altri invece cominciano in ritardo.

 

Quando un bambino inizia a parlare in ritardo (prime parole a 24 mesi) non è detto che svilupperà una difficoltà di linguaggio. Spesso accade che il ritardo accumulato venga recuperato rapidamente nei mesi successivi e il bambino rientri nei tempi rispetto alle tappe di sviluppo. Altre volte, invece, il ritardo rispetto alle tappe non viene recuperato e il bambino manifesta una difficoltà di linguaggio vera e propria.

 

I bambini con sviluppo tipico pronunciano le prime parole tra i 13 e i 15 mesi, le combinano fra loro per formare prime frasi (es. “mamma acqua”) a 20-24 mesi e producono vere e proprie frasi a partire dai 24-30 mesi.

All'età di 24 mesi questi bambini comunicano frequentemente e possiedono un vocabolario di circa 300 parole. Tale vocabolario a quest'età si espande a grande velocità: i bambini a 21 mesi hanno la cosiddetta “esplosione” del vocabolario che li porta ad imparare fino a 20 parole nuove al mese, che diventano 40 al mese dopo i 24 mesi. Si esprimono con prime frasi composte da più parole ed il loro linguaggio è comprensibile al 50% a chi li ascolta.

 

Tra i bambini che cominciano a sviluppare il linguaggio tra i 24 e i 36 mesi quelli che svilupperanno una difficoltà di linguaggio sono quelli il cui vocabolario è molto ristretto, che non combinano più parole per formare piccole frasi e che si servono più a lungo del gesto per farsi comprendere.

 

Nella clinica vengono evidenziati alcuni indici di rischio per lo sviluppo di una difficoltà di linguaggio e per la necessità di una presa in carico logopedica:

  • solo 8 parole a 36 mesi

  • deficit di comprensione verbale (sia nel vocabolario che nelle frasi)

  • solo 50 parole conosciute a 36 mesi

  • assenza di combinazioni di parole a 36 mesi

 

Link e Articoli

Sviluppo del linguaggio
bottom of page