...cosa posso fare?
- fornire un modello di comunicazione rilassato e calmo, modificando per primi il proprio modo di parlare, parlando lentamente e usando termini e frasi semplici;
- lasciare sempre al bambino il tempo necessario per raccontare ciò che desidera; se non è possibile, è meglio rimandare la conversazione a un altro momento, quando avrete il tempo e la calma per dedicargli tutta la vostra attenzione;
- dare importanza sempre e solo a CHE COSA si dice e non a COME lo si dice;
- durante la conversazione, mantenere sempre il contatto oculare e un'espressione del volto rilassata, soprattutto di fronte a un episodio di balbuzie;
- ricavare degli spazi più ampi, durante la giornata, dedicati solo alla conversazione, creando un ambiente calmo e tranquillo (senza la televisione accesa!);
- parlare con serenità della balbuzie, creando un atmosfera di fiducia e aiutando il bambino ad esprimere le proprie emozioni;
- rallentare i ritmi di vita, se troppo frenetici, riducendo le attività e gli impegni propri e del bambino;
- se la balbuzie persiste nel tempo o crea forte disagio nel bambino, consultare uno specialista!
...cosa non devo fare?
- mettergli fretta, correggerlo, interromperlo o terminare la parola o la frase per lui;
- chiedergli di parlare più lentamente o scandendo le parole;
- suggerirgli di respirare in modo corretto o di rilassarsi;
- tempestarlo di ordini o domande, senza dargli il tempo di rispondere;
- sostituirsi a lui nei compiti verbali che lo mettono in difficoltà (rispondere o chiamare al telefono, rivolgere la parola ad estranei per chiedere informazioni o comprare qualcosa, etc.);
- far trasparire emozioni e preoccupazioni per come parla, evidenziando i momenti in cui la balbuzie aumenta.
NB: è importante far rispettare queste semplici regole a tutti i componenti della famiglia e a scuola: fratelli, nonni, baby-sitter, insegnanti, etc.
Un mio alunno balbetta...
...cosa posso fare?
- favorire un ambiente di lavoro e di comunicazione rilassato e calmo;
- non manifestare sentimenti di compassione o adottare atteggiamenti differenti rispetto agli altri alunni;
- ascoltare l'alunno senza mettergli fretta, interromperlo, anticipare o completare la frase per lui;
- evitare di dare all'alunno consigli su come respirare o parlare;
- proporre delle "regole della comunicazione" che vengano rispettate da tutti gli alunni della classe;
- proporre attività linguistiche che favoriscono la fluenza verbale: canzoni, filastrocche, conte, etc;
- proporre occasioni di discussioni e dibattiti in classe, in cui l'alunno possa prendere la parola quando vuole;
- evitare il sistema della domanda-risposta dal banco, in cui l'alunno è costretto a rispondere e in tempi brevi;
- programmare le interrogazioni orali;
- non incoraggiare atteggiamenti di evitamento di attività come leggere, raccontare, recitare, ecc.
- valorizzare i successi del bambino nelle attività in cui riesce meglio.
- mantenere un contatto costante con lo specialista di riferimento.